Roma, 29 gennaio 2020 – Il Consiglio direttivo del Parco nazionale del Circeo ha confermato all’unanimità la necessità di attuare il Piano gestionale di controllo del daino nelle misure idonee ad alleggerire la pressione determinata dal sovranumero di esemplari all’interno della foresta demaniale, Riserva della Biosfera tutelata dall’Unesco.
“Considerando i seri danni prodotti e in corso, si ribadisce quindi la validità del Piano approvato nel 2017 (delibera del Consiglio direttivo n.2 del 23/01/2017), con parere positivo del Ministero dell’Ambiente e della Regione Lazio, le cui linee guida sono dettate dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra)”, fa sapere l’Ente Parco nazionale Circeo.
Il Consiglio direttivo dell’ente ha ribadito in ogni caso che tutte le possibilità attuative, non cruente e senza sparo, iscritte a vario titolo nel Piano per raggiungere l’obiettivo della diminuzione della popolazione di questa specie per ridurre la pressione sul territorio, saranno esperite: spostamenti interni ed esterni, verifica su efficacia di sperimentazione farmaci immunocontraccettivi condivisa con organi competenti. In quest’ottica sarà organizzato un incontro con l’Ispra che individuerà i criteri di assegnazione per favorire la traslocazione esterna di daini a partire dalle numerose disponibilità già agli atti dell’ente Parco.
Come era ed è previsto dal Piano approvato, verrà da subito aperta una fase di confronto con il territorio per favorire la partecipazione e l’informazione su questo tema accanto ad eventi che approfondiranno gli aspetti scientifici con gli organi competenti sul tema della tutela della biodiversità.
“Accogliamo positivamente la conferma che arriva dall’organo direttivo del Parco, riguardo il ricorso a ogni misura alternativa non cruenta per ridurre la popolazione di daini tra le quali viene compresa anche l’immunocontraccezione”, commenta Massimo Vitturi, responsabile Lav Animali Selvatici. “La sterilizzazione degli animali selvatici è un metodo utilizzato da decenni nelle praterie del Nord America, per tenere sotto controllo il
numero di cavalli allo stato brado. È un sistema estremamente efficace che prevede la somministrazione di una sola dose di un vaccino immunocontraccettivo, per rendere sterili gli animali per un periodo che può arrivare fino a cinque anni. Il Parco del Circeo si appresta quindi a diventare la prima area europea dove sarà verificata l’efficacia del vaccino su una popolazione di daini allo stato libero, dimostrando finalmente che esistono alternative alle uccisioni degli animali. ‘Ora chiediamo che il progetto per la sterilizzazione dei daini sia avviato rapidamente. Da parte nostra continueremo a vigilare perché le dichiarazioni del Consiglio direttivo del Parco del Circeo non restino
solo dei buoni propositi sulla carta”.