Roma, 19 marzo 2020 – A pochi giorni dalla sua istituzione, il front-desk Lav #Nonlasciamosolonessuno per l’assistenza agli animali nell’emergenza coronavirus ha aiutato oltre 1.300 famiglie e volontari impegnati ad accudire e curare cani e colonie feline in tutta Italia.
Ricordiamo i recapiti dell’Unità d’emergenza: tel.: 06.4461325 – 320 4795550 – 320 4795555 email: emergenza@lav.it – f.nigri@lav.it dedicati alle domande e alle segnalazioni dei cittadini.
In una nota, Lav informa che sono stati tanti i casi affrontati: dalla indispensabile cura degli animali in strada o nelle colonie feline, e dei randagi vaganti, alla necessità di effettuare un’operazione chirurgica dal medico veterinario, alle uscite dei cani di famiglie con casi di ricoveri o di persone in quarantena tra i propri componenti.
“La catena della solidarietà non conosce confini di specie e in tanti hanno chiesto conforto e sostegno morale e materiale ai nostri responsabili nazionali e locali”, commenta Gianluca Felicetti, presidente Lav. “Nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, abbiamo infuso sicurezza e coraggio alle persone che, pur in una situazione delicata ed eccezionale, vogliono o devono comunque assicurare l’accudimento di animali che dipendono in tutto dagli umani”.
Le risposte dell’associazione a una serie di domande riguardanti la gestione degli animali domestici in questa emergenza, possono essere lette all’indirizzo www.lav.it/news/coronavirus-animali-faq. Fra le più frequenti, quelle sulla necessità di spostarsi per accudire gli animali e la relativa compilazione del modulo di autodichiarazione, grazie a un facsimile e a un approfondimento dell’Ufficio Legale Lav da esibire in caso di controllo.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, riconosce tra i beni di prima necessità i materiali per la cura degli animali, in applicazione del DPCM e delle Circolari del Ministero della Salute, che chiariscono come l’assistenza indifferibile agli animali è una condizione di “stretta necessità”.