Urgente. I consiglieri regionali dell’Abruzzo in questi giorni sono chiamati a decidere sulla proposta di legge “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali d’affezione”: una proposta che è diventata tristemente nota come “legge ammazza-cani”, una legge che al posto di incentivare la prevenzione del randagismo pensa alla soppressione, che non guarda al futuro, ma torna al passato.
Lav, Enpa e Lega nazionale difesa del cane hanno duramente contestato questa proposta per la sua contrarietà alla normativa nazionale: non solo non è assolutamente in linea con le tendenze dell’Italia civile e rispettosa degli animali, ma è in netto contrasto con la legge quadro in materia di prevenzione al randagismo e con il Codice penale (art. 544 bis).
Tra le previsioni più gravi l’eutanasia su richiesta del proprietario, la possibilità di uccidere i cani inselvatichiti, il pronto soccorso solo a favore dei cani e non dei gatti e la sterilizzazione dei randagi, che da obbligo di legge diventa una mera eventualità.
Grazie alle azioni di protesta delle associazioni e pressioni dell’opinione pubblica si è ottenuto un rinvio dal 15 ottobre al 12 novembre per l’approvazione del provvedimento.
Dobbiamo far sentire SUBITO la nostra voce: scrivi anche tu una email ai consiglieri regionali per chiedere di non essere complici di questa legge retrograda e di accogliere gli emendamenti proposti dalle associazioni.
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