Adottare un cane anziano, portarlo via dal box del canile per regalargli una famiglia nell’ultima parte della sua vita, è un grande dono d’amore reciproco. Certo, i cuccioli sono più accattivanti, la loro morfologia morbida e rotonda è un richiamo di tenerezza ed attenzione. Ma non sempre la scelta del cucciolo risulta più sensata, anzi. Se l’adottare un cane giovane ha sicuramente come vantaggio il fatto di poterlo crescere ed educare a seconda delle nostre esigenze familiari, però il carattere esuberante e un’educazione tutta da impartire ci richiederanno maggiore attenzione e tempo. Due elementi che oggi con una vita sempre in corsa, spesso scarseggiano.
Un cane anziano ha un suo carattere ben definito, ha un trascorso di vita spesso triste. La maggior parte dei cani che affollano i nostri canili sono stati abbandonati. Spesso le persone sottovalutano l’impegno e la spesa per la gestione di un cagnolone e alle prime bizze o alle prime difficoltà ci si rende conto di aver fatto il passo più lungo della gamba, e purtroppo molti cucciolotti vengono abbandonati da gente di pochi scrupoli che scaricano le responsabilità a volontari e canili. Altri nascono e muoiono in canile, altri sono stati sequestrati a seguito di maltrattamenti. Ogni anziano porta la sua storia nello sguardo, in un atteggiamento spesso dimesso. Proprio dalla tenerezza che scaturisce da queste dolci anime dovremmo trovare la forza e il desiderio portare in famiglia un “vecchio cucciolone”.
Il cane anziano non avrà gli stessi ritmi di un giovanetto, il suo passo sarà lento e un po’ stanco, la sua voglia di giocare rallentata, ma la sua pazienza sarà illimitata come quella di un vecchio saggio, ed il suo amore incontrastato. I cani hanno il grandissimo pregio di volersi fidare dell’uomo, per questo anche il cane vecchietto ci regalerà la possibilità di una seconda chance, di riciclarci ad i suoi occhi.
Il cane che avrà subito maltrattamenti sarà timido ma pronto ad allungare la zampa all’amico uomo e se avrà amato già un altro umano saprà amare con la stessa intensità anche noi: se è stato abbandonato e maltrattato non vedrà l’ora di potersi fidare nuovamente e potersi timidamente ma con devozione riavvicinarsi all’ umano. Se avrà vissuto la maggior parte della sua vita dietro alle sbarre di un canile non potrà che dimostrare riconoscenza per quella cuccia calda che finalmente ha trovato e per una pappa da non doversi contendere con nessun altro cane, nell’unico modo in cui sa fare, amandoci e camminando al nostro fianco con devozione per i giorni che gli restano.
Per adottare un cane anziano, rivolgiti al più vicino rifugio oppure dai un’occhiata al blog “Adotta un cane anziano”
ONE COMMENT
mongibello
Pienamente d’accordo. Lo stesso vale per quelle senza più la vista, sordi o con tre gambe. Se potessi riempirei la casa con queste anime.