Il patè di fegato d’oca, il “foie gras”, è il prodotto di una tortura atroce sulle oche costrette in minuscole gabbie dove vengono ingozzate a forza durante tutto il giorno, finché il fegato non scoppia.
Detto in termini scientifici, “il foie gras è il fegato malato di un volatile affetto da steatosi epatica” (cit. Rapporto scientifico della Commissione Europea del 16 dicembre 1998).
L’alimentazione forzata è già stata bandita nella maggior parte dei Paesi dell’Unione europea: in Polonia sin dall’ 1 gennaio 1999 e da poco stata interdetta anche in Italia, Israele e California.
Sperando che il fois gras sia presto messo al bando in tutto il mondo, boicottiamo il foie gras, spieghiamo a tutti cosa c’è dietro la sua produzione e → firmiamo e diffondiamo questa petizione
Altre azioni possibili sono suggerite in questa pagina web → https://stop-foie-gras.com/it/azione
Tanti materiali informativi e video sono su https://stop-foie-gras.com/it
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Altre informazioni e mail bombing by AgireOra.org
L’associazione canadese Global Action Network, in collaborazione con Farm Sanctuary, ha svolto anni fa un’approfondita indagine all’interno della più grande fabbrica di “pate’ de foie gras” del Canada grazie a infiltrati che hanno lavorato sul posto.
Gli infiltrati hanno lavorato nella fabbrica per oltre 12 settimane e hanno documentato tutte le fasi della “lavorazione”, dalla nascita dei pulcini, alle gabbie di ingrasso, a quelle di alimentazione forzata, fino alla macellazione.
Grazie alle telecamere nascoste, gli infiltrati sono riusciti a girare piu’ di 100 ore di filmati, che mostrano un gran numero di evidenti violazioni delle leggi sulla protezione degli animali vigenti in Canada, nonche’ di alcune regolamentazioni sanitarie. Gli investigatori hanno filmato i lavoratori dei macelli mentre staccano la testa alle anatre ancora vive, le sbattono contro il pavimento e contro le pareti, e tagliano la gola ad animali perfettamente coscienti. I macellai prendono a calci e pugni gli animali, e li gettano in modo violento da una parte all’altra. I pulcini vengono schiacciati e soffocati dentro a sacchi della spazzatura, da vivi e coscienti. Altri vengono messi in bidoni di metallo e fatti congelare vivi a -20 gradi. Tutto questo si vede nel filmato (ATTENZIONE IMMAGINI FORTI):
http://www.youtube.com/watch?v=1Ozws-u4xb0
E questo, come al solito, non è un caso isolato: in tutte le fabbriche di questo tipo si lavora allo stesso modo, ci sono le stesse crudeltà, l’incuria, lo sfruttamento, la morte violenta. In questi posti (come in tutti gli allevamenti intensivi, e quindi quasi tutti gli allevamenti del mondo), gli animali non possono mai vedere la luce del sole, fino al giorno in cui vengono condotti al macello. In particolare, per la produzione del foie gras, il “fegato grasso”, anatre ed oche devono soffrire una violenza ancora maggiore rispetto agli altri gia’ sfortunati animali in altri tipi di allevamento: nelle ultime 2 settimane di vita, gli animali vengono confinati in gabbie metalliche, una per ogni animale, in cui ci stanno appena e nelle quali non possono fare alcun movimento. Più volte al giorno viene infilato loro un tubo metallico in gola, e vengono cosi’ nutrite a forza con un pastone di cereali e olio. Ogni giorno sono costrette a ingoiare una quantità di cibo pari a un terzo del loro peso.
Questa operazione è estremamente dolorosa per gli animali. Il loro fegato diventa gonfio a dismisura, 10 volte le dimensioni di un fegato normale, fanno fatica a stare in piedi, perfino a respirare. E i “buongustai” si mangiano poi questa delizia: il fegato malato di un animale torturato orribilmente.
Cosa possiamo fare? Oltre ovviamente a non nutrirci di questa morte, e a informare di questa situazione amici e parenti, possiamo scrivere al Ministro dell’Agricoltura canadese di vietare per sempre, come hanno fatto altri paesi, la produzione di foie gras.
Scriviamo a:
Messaggio-tipo, da personalizzare:
Honourable Minister of Agriculture and Agri-Food,
We write you in order to ask you to ban the foie gras production in your country, thus stopping the immense cruelty on the animals it entails.
Please, stop this cruelty!
Best regards,
Nome, cognome, città
Italy
11 COMMENTS
Marcella
Basta con la sofferenza degli animali!
rosella
Assurda tecnica…la santa inquisizione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per denaro si commettono troppe efferatezze
Mary Muscia
Makes me sick to my stomach to even think about this nasty cruelty.
Annamaria
Che schifo! Ma basta con queste crudelta’ ! Fatelo a qualche proprietario di oca!
massimo
ci sono altri modin per guadagnare non uccidendo e torturando gli animali,
amalia
non si potrebbe ingozzare questa gente ma x un altro verso? Sono ignobili.
Samantha
Message
Allucinante dove può arrivare la crudeltà umana. Chi pratica queste atrocità merita d’essere in Siria con la tuta arancio.
Samantha
Message
Basta violenze e atrocità, scusate,tutto questo mi fa così male che dico cose di cui poi mi pento. Dovremmo essere tutti vegani, unica soluzione.
katya masini
Certa gentaglia la ingozzerei!!!
L’essere umano dovrebbe estinguersi (o quasi).
DANIEL KALDERON
THAT EVIL AND SUPER CRIMES AGAINST ANIMALS ??MUST BE STOPED AND WILL BE STOPED !!!!
Raffaella Desiderio
Purtroppo esistono queste atrocità, perché ci sono persone che acquistano questo prodotto. Cerchiamo di fermarle.