Il presidente cinese Xi Jinping sarà in visita in Italia dal 21 al 24 marzo prossimi. Il 23 marzo incontrerà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il quale firmerà accordi bilaterali commerciali, tra cui quello sulla cancellazione della doppia fiscalità e altri tra aziende, fino alla possibile adesione dell’Italia alla Belt and Road Initiative, la nuova Via della Seta voluta da Pechino.
Scriviamo al presidente Conte affinché questo incontro siano l’occasione per sensibilizzare il presidente cinese sulla sorte dei tanti cani e gatti massacrati in Cina per l’industria della carne. Animali crudelmente allevati e trucidati per farli finire nei piatti.
Particolarmente crudeli sono i festival della carne che si tengono in paesi ancora molto arretrati. Tra questi quello, ormai celebre, di Yulin.
Da ricordare anche la crudeltà delle fattorie della bile cinesi, che tengono prigionieri a vita in piccoli sarcofaghi di legno gli orsi della luna per estrarre la loro bile, usata nella medicina cinese. (Leggi qui)
Scriviamo due righe al presidente del Consiglio Conte, chiedendogli di farsi portavoce degli animali cinesi e di chi li ama. Affinché gli accordi commerciali siano subordinati all’impegno della Cina a mettere fine all’orrore di cui sono vittime gli animali. Scriviamo anche al ministro dell’Ambiente. Ecco gli indirizzi da utilizzare:
presidente@pec.governo.it (riceve anche da casella email non certificata)
segrcd@governo.it
segrcda@governo.it
uscm@palazzochigi.it
ufficio_stampa@governo.it
segrgen@governo.it
a.benvenuti@governo.it
segreteria.ministro@minambiente.it
Lettera-tipo:
Al presidente Giuseppe Conte
pc al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa
Auspichiamo che l’incontro con il presidente della Cuna Xi Jinping sia l’occasione per sensibilizzarlo sulla sorte dei tanti cani e gatti massacrati in Cina per l’industria della carne. Animali crudelmente allevati e trucidati (v. notizie e immagini su Google, ad es.).
Particolarmente crudeli sono i festival della carne che si tengono in paesi ancora molto arretrati. Tra questi quello, ormai celebre, di Yulin.
Da ricordare anche la crudeltà delle fattorie della bile cinesi, che tengono prigionieri a vita in piccoli sarcofaghi di legno gli orsi della luna per estrarre la loro bile, usata nella medicina cinese. (Leggi qui).
Le chiediamo di farsi portavoce degli animali cinesi e di chi li ama.
Auspichiamo che gli accordi commerciali siano subordinati all’impegno della Cina a mettere fine all’orrore di cui sono vittime gli animali.
Cordiali saluti,
Firma, città
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ONE COMMENT
Giovanna
Respect for animals! No ways of cruelty!