Novità in arrivo a Roma in tema di difesa dei diritti degli animali. Il nuovo “Regolamento capitolino per la tutela e il benessere degli animali” (v. il testo integrale in fondo all’articolo) è stato approvato dalla Giunta comunale e ora attende l’approvazione dei Municipi, della Commissione Ambiente e dell’Aula Giulio Cesare. Durante l’iter potranno essere accolte modifiche suggerite dagli organi istituzionali e dalle associazioni. Solo dopo l’approvazione in Consiglio diventerà operativo.
Rispetto alla precedente versione approvata nel 2005, il documento contiene novità di rilievo, volte a rafforzare la tutela dei cittadini non umani della capitale. Eccole, in sintesi:
– obbligo di microchip e d’iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione dei gatti di proprietà. Obbligo di sterilizzazione nel caso siano lasciati liberi di uscire dall’appartamento. Obbligo di microchip anche per i conigli da compagnia
– contrasto al fenomeno dell’animal hoarding, l’accaparramento e accumulo compulsivo di animali, anche con la creazione di un gruppo d’intervento di concerto con le altre istituzioni competenti
– obbligo di soccorrere cani, gatti, volpi e simili investiti o trovati feriti a bordo strada, come previsto dalla normativa nazionale varata nel 2012
– nuove modalità di detenzione e gestione degli equidi. In particolare, il Regolamento prevede la promozione di mezzi ecosostenibili, alternativi ai mezzi a trazione animale – le cosiddette botticelle – che non sono aboliti, ma disciplinati da uno speciale Regolamento
– animali dei senzatetto: promozione di un progetto mirato al riconoscimento delle persone senza fissa dimora che convivono con i propri animali e non li sfruttano ai fini dell’accattonaggio e promozione dell’accoglienza di tali persone con gli animali al seguito presso centri diurni e notturni (secondo una sperimentazione già attuata lo scorso inverno e questo)
– contro i bocconi avvelenati, i negozi che vendono sostanze tossiche dovranno registrare le generalità di chi le acquista e conservare i dati per tre anni
– chi ha un cane “a rischio elevato di aggressività” dovrà stipulare obbligatoriamente un’assicurazione
– modifica del termine “gattaro/a”: i referenti di colonia felina vengono denominati “tutor di colonia felina”. Non significa che gattare e gattari spariranno, ma che semplicemente si chiameranno “tutor” negli atti amministrativi che li riguardano
– i proprietari degli stabili devono porre in essere quanto necessario per evitare l’insediamento e la nidificazione dei piccioni e dei gabbiani, evitando l’utilizzo di pratiche e strumenti cruenti e lesivi del loro benessere. L’utilizzo dei dissuasori nei condomini e abitazioni private deve essere preventivamente autorizzato dall’Ufficio Benessere degli animali
Il nuovo Regolamento vieta:
– di condurre i cani con guinzagli più lunghi di un metro e mezzo e di trasportarli nel bagagliaio dell’auto
– i collari a strangolo
– di tenere animali in isolamento o privarli dei necessari contatti sociali intraspecifici e/o interspecifici tipici della loro specie.
– di lasciare volatili in ambiente aperto anche in occasione di feste o di cerimonie
– di dare cibo a piccioni, gabbiani, storni, ratti, salvo per le persone e le associazioni appositamente autorizzate nell’ambito di progetti sperimentali e campagne di controllo di tali specie; a fronte di specifiche richieste, Roma Capitale può autorizzare singoli cittadini alla distribuzione di mangime adatto che dovrà essere somministrato in quantità e aree specificamente individuate.
– le gabbie per uccelli curve e che non consentano la massima apertura alare
– di colorare gli animali
Sono previste anche nuove multe: per chi lascia abbaiare i cani di notte, per chi lascia i cani in terrazzo per più di 6 ore di fila, per chi non offre cucce a norma, con tetto impermeabilizzato, chiuso su tre lati e alzato dal suolo.
Leggi il testo integrale del Regolamento, così come approvato dalla Giunta capitolina