Sono entrate in vigore il 26 novembre 2019 le modifiche alle appendici della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate d’estinzione (Cites) adottate dalla 18^ Conferenza delle Parti che si è tenuta a Ginevra dal 17 al 28 agosto scorso.
Entrano nella lista nuove specie di lucertole, tartarughe, gechi, lontre, gru e farfalle. Ecco i loro nomi scientifici: Ceratophora erdeleni, Ceratophora karu, Ceratophora tennentii, Cophotis ceylanica, Cophotis dumbara, Gonatodes daudini, Achillides chikae hermeli, Parides burchellanus, Aonyx cinerea, Lutrogale perspicillata, Gruidae Balearica pavonina, Cuora bourreti, Cuora picturata, Mauremys annamensis, Geochelone elegans e Malacochersus tornieri.
Il possesso delle nuove specie protette dovrà essere denunciato ai Nuclei Cites dell’Arma dei Carabinieri entro novanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del Regolamento comunitario che modificherà gli allegati del Regolamento Ue n. 338/97 con il quale viene attuata la Cites nell’Unione europea.
Per facilitare la corretta applicazione della Convenzione e del Regolamento Ue, è stata diffusa un’informativa alle associazioni di categoria interessate ed è stato pubblicato sul sito Internet del Ministero dell’Ambiente un comunicato rivolto ai possessori e ai commercianti di esemplari di specie selvatiche animali e vegetali.
Si ricorda che per le importazioni e le esportazioni di esemplari di specie Cites è necessaria una licenza rilasciata dal Ministero dello Sviluppo economico. Le riesportazioni e la commercializzazione all’interno dell’Unione europea richiedono un certificato rilasciato dai Nuclei Cites dei Carabinieri.
Le circa 35 mila specie animali e vegetali tutelate dalla Cites sono riportate nelle appendici della Convenzione e negli allegati del Regolamento Ue.
“L’applicazione corretta della Convenzione Cites è fondamentale per la tutela della fauna. La protezione di nuove specie è una garanzia per l’ecosistema, per i suoi equilibri e il suo futuro”, ha affermato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Checklist delle specie protette dalla Convenzione Cites
(Nella foto: Geochelone elegans, specie protetta dalla Convenzione Cites)