Il 25 aprile dello scorso anno si è spenta Anna Proclemer, la Signora del teatro italiano. Ha raggiunto la sua inseparabile barboncina Lulù, venuta a mancare dieci giorni prima.
Così la descrive Giorgio Albertazzi, compagno di palcoscenico e di una grande parte di vita della Proclemer: “Una nuvola rosata affettuosa, un piumino di cipria, che salta addosso, saluta tutti, felice di vivere, Lulù”.
Anna Proclemer e Lulù vivevano insieme da 15 anni. Lulù era una cagnolina di mondo, amava incontrare gente nuova e accompagnava volentieri la sua umana in viaggi, tournée, alberghi, ristoranti. La Proclemer aveva creato col computer la targhetta da appendere sulla porta del camerino e il nome della barboncina appariva accanto al suo.
Ne “La professione della Signora Warren” di George Bernard Shaw, regista Patrick Rossi Gastaldi, Lulù ha anche recitato: entrava in scena assieme alla sua amica Anna, con un guinzaglio dorato, e otteneva sempre grandi applausi.
Anche durante le interviste Lulù era spesso presente e la sua umana non perdeva occasione di coinvolgerla.
Quando la cagnolina era diventata anziana, Anna Proclemer raccontava: “In cucina ho due scaffali di medicine: uno per me, uno per Lulù”.
(Roberta Diglio)
Roberta Diglio