Roma, 31 ottobre 2024 – Grave attacco al lupo dal Parlamento italiano. Il Senato ha approvato ieri un emendamento, a prima firma del senatore della SVP Meinhard Durnwalder, sottoscritta anche dalla senatrice Julia Unterberger e da Lega e Fratelli d’Italia, che introduce per la prima volta nella legislazione italiana la possibilità di fissare “un tasso massimo di prelievi” allo scopo di gestire una presenza considerata dalle popolazioni locali sempre più invasiva. “All’interno di un quadro di conservazione nazionale ai sensi della Direttiva 92/43/CEE” si legge nel testo, “con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, d’intesa con il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sentita la Conferenza Stato-Regioni, è definito annualmente, su base regionale o delle province autonome, il tasso massimo di prelievi tale da non pregiudicare il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente della specie Canis lupus cui fare riferimento ai fini delle autorizzazioni di cui all’articolo 16 della Direttiva 92/43/CEE. Il decreto di cui al periodo precedente è emanato entro il termine di sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge e, successivamente, entro il 31 marzo di ciascun anno”.
Mentre finora si interveniva solo per singoli esemplari problematici, ora la gestione punta a un controllo annuale della popolazione di Canis Lupus al fine di mantenerla in uno stato di “conservazione soddisfacente”.
L’emendamento è modellato sulle norme francesi che hanno consentito, negli anni scorsi, centinaia di abbattimenti.