Bruno e Chiara vengono da lontano, da una zona di guerra, dall’Afghanistan, dove hanno vegliato sui militari italiani della Forward Operating Base Columbus situata nel villaggio di Bala Murghab. Ma la simpatia è stato reciproca: i militari li hanno adottati sin da cuccioli e si sono scambiati a vicenda quell’amore che mancava loro.
Bruno, dallo sguardo tenero ma dall’indole fiera, è stato accolto nella Fob Columbus fin da piccolissimo e non ha mai dimenticato il dolore inflitto a lui e a sua sorella dagli afghani, maturando col tempo una vera e propria avversione nei confronti di chi gli ricordasse gli eventi traumatici della sua vita: sua sorella era infatti rimasta uccisa e a lui avevano spezzato le zampe.
Per quattro anni ha vissuto con gli italiani: ligio al dovere, puntuale, accompagnava i militari quando uscivano di pattuglia e li aspettava sani e salvi al ritorno. L’anno scorso qualcuno gli ha sparato ma Bruno è forte e si è rimesso sulle zampe giorno dopo giorno, anche grazie ai suoi “commilitoni”.
Poi è arrivata Chiara e Bruno e Chiara sono diventati una cosa sola.
Quando lo scorso settembre è arrivato il momento per i soldati italiani di lasciare la base di Bala Murghab, non hanno potuto lasciare i due cagnoloni soli. Grazie agli sforzi del tenente Gianluca Missi e all’aiuto dell’Ente nazionale protezione animali, assieme all’intervento del Ministero della Difesa, Bruno e Chiara sono sbarcati in Italia lo scorso novembre.
“Sono stato felicissimo di rivedere Bruno e Chiara – racconta il tenente Missi – Mi sentivo obbligato, nel senso migliore del termine, a farli arrivare in Italia. La sera in cui li avevo salutati in Afghanistan avevo promesso loro che ci saremmo rivisti in Italia. Sulla pista dell’aeroporto, nel riabbracciarli ho detto loro: ‘Avete visto che siete arrivati?’. Per me è stata un’emozione grande perché mi hanno riconosciuto. I cani stanno bene. Avevano tanta voglia di giocare e non ho potuto fare a meno di accarezzarli e coccolarli al loro arrivo. Avevo un grande sogno e sono riuscito a concretizzarlo: mantenere la promessa di portarli via da lì”.
Inizialmente Bruno e Chiara sono stati accolti nel parco canile umbro dell’Enpa dove hanno affrontato la quarantena. E adesso, conclusa la quarantena, i due cagnoloni sono stati adottati proprio da Gianluca Missi.
Ecco un video di Bruno e Chiara che reincontrano il loro umano, pronti a una nuova vita con lui. Che ne dite, non sembrano proprio felici?
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