Dopo l’indagine avviata dal Corpo forestale dello Stato, anche la Procura di Trento ha aperto un fascicolo relativo alla morte dell’orsa Daniza. Le indagini, delegate alla sezione di polizia giudiziaria, saranno seguite personalmente dal procuratore capo di Trento Giuseppe Amato che, per la prossima settimana, ha convocato un vertice fra inquirenti e rappresentanti della Provincia autonoma di Trento e del Corpo forestale incaricato della cattura dell’orsa.
Al momento nessuna persona risulta inserita nel registro degli indagati e pochi sono gli elementi in mano agli inquirenti che attendono gli esiti dell’esame autoptico sull’animale, già eseguito all’Istituto zooprofilattico delle Venezie.
Il reato ipotizzato è quello di uccisione di animale protetto, che nel caso di mancanza di dolo, ovvero la volontà di uccidere, prevede una pena da uno a sei mesi.Riguardo ai cuccioli di Daniza, l’ipotesi di reato potrebbe essere quello di maltrattamento di animale. Da valutare sarà la loro reale capacità di sopravvivere senza la madre.
Intanto, il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, ha affermato che qualora emergessero responsabilità penali, si dimetterebbe.
Intanto prosegue la protesta degli amanti degli animali. Un centinaio di persone ha manifestato questa mattina in piazza Duomo a Trento per ricordare la morte dell’orsa Daniza e chiedere giustizia. All’iniziativa, promossa dalla Lav, hanno aderito altre sigle animaliste fra cui Oipa, Lac ed Enpa. La manifestazione è stata l’occasione per avviare una raccolta di firme in calce ad una petizione in cui vengono richieste le dimissioni del presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, del vice presidente Alessandro Olivi e dell’assessore all’ambiente Michele Dallapiccola, considerati dagli animalisti responsabili della morte di Daniza e della situazione di pericolo che vivono i suoi due cuccioli. Gli animalisti, molti dei quali con una maschera di orso sul volto, si sono raccolti attorno ad una corona funebre in memoria dell’orsa morta e hanno acceso un cero. Quindi si sono stesi per terra.