Ancora denaro pubblico ai circhi con gli animali. «Nessun inizio del percorso delineato dal Governo nel settembre 2013 per la progressiva riduzione dei contributi del Fondo unico per lo spettacolo destinati ai circhi e allo spettacolo viaggiante con animali, ben 5.281.000 di euro solo nel 2014», scrive in una nota la Lega antivivisezione (Lav).
«Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, nel suo primo atto in materia, il decreto sui nuovi criteri di assegnazione dei contributi del Fondo Unico per lo Spettacolo, non ha rispettato quanto previsto dall’impegno accolto dal Governo in un ordine del giorno sottoscritto da senatori di maggioranza ed opposizione che prevedeva “nei prossimi provvedimenti, una riduzione progressiva dei contributi, a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo ad esercenti attività circense e spettacolo viaggiante con animali fino a pervenire al completo azzeramento dei contributi nell’esercizio finanziario 2018”», fa notare l’associazione.
I senatori Cirinnà (Pd), De Petris (Sel), Repetti (Fi), Taverna e Cotti (M5s) hanno in conseguenza presentato un’interrogazione urgente al Ministro per chiedere la rettifica del decretoe per “sapere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda intraprendere al fine di dare attuazione all’Ordine del Giorno G9.205, anche alla luce delle disposizioni di cui al citato decreto ministeriale di segno contrario a quanto approvato dal Senato”.
Si tratta, peraltro, di un impegno largamente sostenuto dagli orientamenti del pubblico: la stessa interrogazione fa notare che “lo spettacolo circense che utilizza animali è sempre più oggetto di critica a causa della crescente sensibilità dei cittadini nei confronti dei diritti degli animali. Infatti, per la loro intera esistenza gli animali sono obbligati in angusti spazi, in molti casi con l’ausilio di mezzi coercitivi in violazione delle disposizioni normative statali ed europee in materia di protezione degli animali”.
(LD)