Via libera del Senato, con 175 voti a favore, 18 no e 54 astensioni, al ddl di conversione del decreto ‘Valore Cultura’ che ora passa in seconda lettura alla Camera. Il circo contemporaneo e i circhi senza animali potranno finalmente usufruire dei contributi ministeriali assegnati dal Fondo unico dello spettacolo. E quelli destinati agli spettacoli con animali, ancora quest’anno più di 3 milioni di euro, dovranno essere azzerati entro cinque anni e impiegati per la riconversione delle attività. Lo comunica in una nota la Lav che plaude alla ”bocciatura morale” espressa dal Senato lo scorso 25 settembre nell’approvare un emendamento e un ordine del giorno nella conversione del decreto-legge sulla tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo. I tagli ai circhi con animali sono stati approvati a larghissima maggioranza e con il parere positivo del ministro della Cultura, Massimo Bray. Per la Lav ”si tratta di una inequivocabile bocciatura morale e sostanziale dell’uso degli animali nei circhi, della loro prigionia e delle loro costrizioni, e un primo importante passo legislativo in favore del divertimento e della cultura senza sofferenze per gli animali. Protagonista positivo – sottolineano gli animalisti – e’ stato un fronte trasversale di senatori come De Petris (Sel), Repetti e Bondi (Pdl), Amati e Cirinna’ (Pd), Taverna (M5S). Bocciato senza appello – sottolinea la Lav – un subemendamento del senatore Giovanardi, voce unica di difesa dell’anacronistico circo con animali”. La Lav e’ inoltre ”convinta che il voto di oggi incoraggerà il parlamento ad approvare le proposte di legge per lo stop all’uso di animali nei circhi, come già deliberato da altri paesi in Europa e nel resto del mondo”, conclude la nota.
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