Buone notizie da Seongnam, città della Corea del Sud con il più grande mercato di carne canina del Paese, quello di Moran. La città, famosa proprio per questo triste primato, ha deciso di vietare la macellazione dei cani . Il governo della città ha deciso di sovvenzionare i lavoratori del settore, con finanziamenti pubblici, per occuparli al più presto in un altro comparto.
L’accordo prevede la chiusura definitiva della macellazione di cani entro il prossimo maggio.
“L’obiettivo è far si che, a partire da Seongnam, l’immagine della Corea del Sud si trasformi, poiché la grandezza di una nazione viene valutata anche in base a come vengono trattati gli animali”, ha detto il sindaco Lee Jae-myung.
Le associazioni animaliste locali hanno confermato il loro continuo impegno e controllo fino a quando la macellazione non sia completamente eliminata.
La notizia ha fatto velocemente il giro del mondo e moltissime associazioni hanno espresso la loro gioia per questa decisione. Un grande passo avanti nella consapevolezza crescente e nella considerazione della vita e della sofferenza animale.
La presidente dell’Enpa, Carla Rocchi, ha scritto al sindaco di Seongnam per esprimergli il plauso dell’associazione e di tutti i cittadini italiani sensibili ai temi della tutela animale.
“Il movimento animalista internazionale ha ottenuto una vittoria importantissima, una di quelle che possono preludere a grandi cambiamenti, ma la guerra non è ancora vinta. Molto resta ancora da fare, nella stessa Corea, a partire dalla concreta applicazione del bando”, ha dichiarato Rocchi. “Confidiamo comunque in un effetto domino, in un contagio virtuoso al resto dell’Asia: anche il famigerato Festival di Yulin (Yulin è una città cinese dove ogni anno vengono macellati centinaia di cani, ndr) potrebbe avere le ore contate”.
Nella foto, una manifestazione in Corea contro la macellazione della carne di cane. Fonte Cbs Nerws (http://cbsn.ws/2hhUJUy)