Si celebra il primo novembre di ogni anno il World Vegan Day, la Giornata internazionale di sensibilizzazione sullo stile di vita veg. Secondo l’ultimo Rapporto Eurispes, è vegetariano il 7,2% degli italiani, seguito dal 2,3% di chi si dichiara vegano (complessivamente il 9,5%, erano il 6,6% nel 2023). Il 5% dichiara di essere stato vegetariano in precedenza. Tra i vantaggi di questa alimentazione vi sarebbero la sensazione di una migliore condizione fisica (86,4%), la facilità di mantenere il peso forma (73,3%), maggiore creatività in cucina (66,5%). Rimpiange invece i sapori dell’alimentazione “tradizionale” il 39,8%.

Dall’analisi emerge inoltre che Il 36,1% dei vegetariani/vegani non si sente “mai” infastidito in presenza di persone che mangiano carne/pesce, ma nel complesso il 63,8% dice di esserlo “qualche volta”, “spesso” o “sempre”. Solo il 23,6% non ha mai notato un atteggiamento negativo e intollerante nei suoi confronti, mentre il 76,4% riporta episodi di questo tipo, anche se con diversa frequenza. Sull’altro versante, sembrerebbe esservi più tolleranza: infatti, l’86,8% di chi è onnivoro dichiara di sentirsi per nulla o poco infastidito in presenza di persone che seguono un’alimentazione vegetariana/vegana.

Il mercato vegano è ormai riconosciuto come una delle aree a maggior potenziale di crescita per il settore alimentare poiché il vegan in tutto il mondo ha registrato una crescita senza precedenti, con previsioni che stimano un valore di 61,3 miliardi di dollari entro il 2028 (fonte Il Sole 24 Ore)

La Giornata mondiale nasce in Gran Bretagna nel 1994, quando l’attivista vegana per i diritti degli animali Louise Wallis cercava un contesto adatto per celebrare il 50° anniversario della Vegan Society. Wallis fissò come data il 1° novembre, tra Halloween e il Giorno dei Morti.

La “famiglia veg”. I vegani mangiano esclusivamente alimenti di origine vegetale, come frutta, frutta in guscio, ortaggi, legumi e cereali,  quindi non consumano nemmeno, per esempio, uova, latte e derivati e miele. Vi sono poi i lacto-vegetariani che mangiano alimenti di origine vegetale, latte e suoi derivati e i lacto-ovo-vegetariani che mangiano alimenti di origine vegetale, latte e suoi derivati e uova.

La famiglia veg ha dunque molte declinazioni, una famiglia che si potrebbe allargare ulteriormente se i costi fossero, come accade per il biologico, meno alti.