Giulietta è nata il 7 giugno 2013 in un’incubatrice del Cerm, Centro Rapaci Minacciati di Rocchette di Fazio, in provincia di Grosseto. E’ una piccola di capovaccaio, una specie di avvoltoio.
Il suo papà Romeo era molto anziano ed è morto di ictus nel periodo degli accoppiamenti, dodici giorni prima che Mar, la mamma di Giulietta, deponesse l’uovo. Il capovaccaio forma una coppia stabile con la sua femmina e quest’ultima non porta a compimento la cova senza un maschio che le dia il cambio. Così l’uovo di Giulietta è stato messo in un’incubatrice.
Il suo papà adottivo Guido Ceccolini, il responsabile del Cerm, ha aspettato 42 giorni prima che l’uovo si schiudesse: “Il 42° giorno” – racconta – “il piccolo aveva fatto un foro nel guscio in un punto sbagliato, rivelando così che era malposizionato. Il giorno dopo mi sono deciso ad aprire l’uovo e mi sono trovato il pullus a occhi aperti con la testa incastrata nell’estremità acuta dell’uovo, sarebbe sicuramente morto. Invece ora gode di ottima salute e cresce velocemente”.
Giulietta viene “imbeccata” con un guanto con un occhio disegnato, coperto di piume, che vuole ricordare il più possibile una mamma capovaccaio.
Non è carina?