First lady, senatrice e segretario di Stato nel primo ‘governo Obama’, quasi 22 anni di vita nella politica americana in vari ruoli e a vari livelli sempre con un’attenzione speciale per gli animali.
Hillary Clinton, candidata alla corsa per la Casa Bianca 2016, non ha mai nascosto il suo grande amore per gli animali, che siano gli amici a quattro zampe o gli elefanti africani minacciati dal bracconaggio.
Dal 1993 al 2001, quando Hillary Clinton viveva alla Casa Bianca da first lady, moglie del presidente Bill Clinton, aveva un gatto bianco e nero di nome Socks, adottato dai Clinton quando vivevano in Arkansas e Buddy un cane di razza Labrador, color cioccolato. Dai prati della Casa Bianca ai cieli del mondo, i ‘first pets’ hanno anche volato sull’Air Force One insieme alla loro famiglia.
Nel 1998, la ex first lady ha scritto un libro su tutti gli animali domestici presidenziali, “Dear Socks, Dear Buddy: Kids’ Letters to the First Pets Hardcover”, protagonisti vari animali, dal pappagallino di Dolley Madison, moglie del quarto presidente degli States, agli animali esotici dei figli di Theodore Roosevelt, a Millie la cagnetta springer spaniel di George Bush. Nel libro sono pubblicate inoltre più di cinquanta lettere che alcuni bambini hanno spedito agli animali presidenziali.
Ma Hillary Clinton non ha avuto solo attenzioni per i suoi ‘pets’: si è dedicata anche a battaglie in difesa di animali maltrattati.
Nel 2013, come avvocato e testimonial, ha lavorato in una causa contro il bracconaggio per proteggere gli elefanti africani massacrati per fornire la crescente domanda di avorio in Cina e in altri paesi asiatici. Inoltre, grazie al suo impegno, ha raggiunto il record del 100% del punteggio nella Humane Society Scorecard, la classifica dell’organizzazione animalista che misura l’attenzione dei politici riguardo alle leggi in favore degli animali.
Come senatrice degli Stati Uniti, Hillary Clinton ha co-sponsorizzato la ‘Fighting Animal Prohibition Act’, normativa per proibire i combattimenti tra animali, come quelli dilaganti tra cani e quelli tra galli; la legge passò nel 2005.
Foto in evidenza © Bruce Young/Reuters