Origliare gli altri aiuta gli uccelli ad aumentare le proprie possibilità di sopravvivenza: lo ha scoperto un nuovo studio condotto da Amanda Ridley della University of Western Australia.
Gli uccelli, infatti, spesso intercettano le chiamate e i comportamenti di altre specie di volatili per catturare informazioni utili a sopravvivere e dedicare più tempo alle attività di foraggiamento, evitando di sprecarne troppo sulle strategie di difesa autonome. In pratica, gli uccelli che “rubano” gli allarmi e le dritte da altre specie possono utilizzare il tempo risparmiato a rilevare pericoli e predatori per nutrirsi e riprodursi. L’indagine è stata condotta alla Kuruman River Reserve in Sudafrica e pubblicata sul “Functional Ecology Journal”.
La specie “spiona” è quella degli uccelli dal becco a scimitarra Rhinopomastus, tipo di volatili non cooperativi, che si riproducono in coppia, foraggiano da soli e non mostrano comportamenti “sentinella”.
Gli “intercettati” sono invece i Turdoides bicolor, cooperativi che eleggono un esemplare sentinella che resta vigile mentre gli altri del gruppo si nutrono.