Se vuoi combattere le deforestazioni delle multinazionali, quelle che disboscano per coltivare mangimi per gli allevamenti, puoi fare una cosa: non mangiare carne. In tal modo non alimenterai la filiera della deforestazione e dello spreco d’acqua.

Ecco qualche numero per valutare l’impatto ambientale di alcune scelte alimentari: per ogni kg di carne di maiale e pollame si produce una quota variabile che va dai 3,2 ai 4,6 kg di anidride carbonica equivalente (kg CO2eq), per ogni kg di filetto di manzo si arriva fino a 60 kg di CO2eq. Non solo, ma per produrre un kg di carne di pollo sono necessari circa 4.300 litri di acqua, circa 6.000 per un kg di carne di maiale e 15.500 litri per un kg di carne bovina. Relativamente all’impatto ambientale, la sostituzione del filetto di manzo con altre fonti proteiche di origine vegetale come i legumi ridurrebbe il riscaldamento globale potenziale di un 80%. Senza considerare il risparmio di acqua, visto che il consumo di acqua per kg di verdure è sensibilmente più basso.

(Dati Oneplanetfood/Wwf, immagine Peta)