C’è chi dedica appena 15 minuti al corteggiamento e chi, invece, pur di trovare l’amore, è disposto a percorrere anche 120 chilometri camminando sul ghiaccio; vi sono femmine che utilizzano il profumo per conquistare, maschi infedeli e altri casalinghi. L’amore nel mondo animale ha mille diverse sfumature, spiega il Wwf, che ha messo insieme un piccolo campionario di casi esemplari.

Il gorilla, ad esempio, si riproduce in media ogni quattro anni, il corteggiamento dura una quindicina di minuti e vede da una parte una femmina provocante e dall’altra un maschio dall’atteggiamento annoiato. Invece l’orso polare, che può fiutare la femmina anche a chilometri di distanza, tra i ghiacci artici trova sempre spazio e tempo per il romanticismo: un corteggiamento che sembra un gioco, fatto di rincorse e capriole, e che dura ore.

Per accoppiarsi, il pinguino imperatore affronta, tra tempeste di neve, una lunghissima marcia sul ghiaccio, dai 50 ai 120 chilometri, ed è l’unica specie di pinguino a riprodursi nel corso dell’inverno antartico. La coppia gioca a ruoli invertiti: la femmina affida al maschio l’uovo, che può pesare fino a 470 grammi, ed è lui a covarlo durante la lunga assenza della compagna partita in cerca di cibo. Al suo ritorno, sarà il maschio a partire e l’anno successivo, se la coppia avrà la fortuna di rincontrarsi, il ciclo si ripeterà identico.

Oltre la parità: nella coppia di pesci pagliaccio, se la femmina muore è il maschio più grande a trasformarsi in femmina e a produrre le uova. Vive invece nell’infedeltà il maschio di balia nera: questo piccolo uccello passeriforme oltre ad avere una compagna ufficiale con cui condivide le cure dei piccoli, ha molto spesso un’altra compagna con cui costruisce un nido, posizionato accuratamente lontano dagli occhi dalla prima compagna. E’ così che acquista un cosiddetto ”vantaggio riproduttivo”: se la covata del primo nido dovesse andare male ha sempre una seconda famiglia a cui dedicarsi.

L’antechino è un amante instancabile: il piccolo marsupiale si accoppia freneticamente con tutte le femmine disponibili che incontra nella sua foga amorosa fino a quando non muore ucciso dall’alta percentuale di testosterone in circolo e dallo straordinario sforzo fisiologico.

Infine va citato l’argonauta, mollusco che vive in una conchiglia nelle profondità marine. I maschi sono dotati di un tentacolo riproduttivo dove si sviluppano gli spermatozoi, che si può staccare dal corpo e nuotare verso la femmina. Quando il maschio incontra una femmina che lo aggrada, le lancia il suo dardo d’amore e ne feconda le uova con un vero e proprio “colpo di fulmine”.