Gli animali non votano, ma chi li ama sì. Ed ecco che a ogni appuntamento elettorale  spunta il candidato che garantisce di essere amico degli animali e  si fa fotografare con il cagnolino o con il gattino. Come non dimenticare lo spot elettorale dell’ex premier Monti, ad esempio, che usò un cucciolo  adottato durante “Le invasioni barbariche” di  Daria Bignardi in piena campagna elettorale?
A Roma si voterà per il sindaco il 26 e il 27 maggio prossimi e già si è scatenata la caccia al “voto animalista” da parte dei candidati sindaci.

Breve rassegna delle dichiarazioni e delle promesse elettorali dei principali candidati a sindaco di Roma

Gianni Alemanno (sindaco uscente, Popolo della Libertà, Fratelli d’Italia, Movimento Azzurri Italiani, Cittadini x Roma, La Destra, Movimento Unione Italiano). Foto con gatto certosino. Dichiarazione: “”Roma negli ultimi 5 anni si è confermata città sensibile verso gli animali, capace di ascoltare tutti i rappresentanti delle associazioni animaliste presenti sul territorio. La mia idea è quella di una città a misura degli animali. Tra i miei impegni, anche quello di patrocinare e favorire il più possibile ricerche e studi su efficaci metodi alternativi alla sperimentazione animale nel settore farmaceutico. Con la vostra fiducia continuerò a farlo!”. Peccato che da quando è sindaco l’Ufficio diritti animali (Uda) del Campidoglio è stato smantellato.

Ignazio Marino (Partito Democratico, Centro democratico, Partito Socialista, Verdi, Lista Civica Marino Sindaco, Sinistra ecologia e Libertà): “Le associazioni  hanno confermato che dalla giunta Alemanno c’è stato un taglio di risorse economiche. Se sarò sindaco mi assumerò la responsabilitàdi porre fine alla situazione di incertezza economica e organizzativa dei canili”. “Roma deve avere un pronto soccorso veterinario h24 governato dal pubblico, trovando una sinergia con le associazioni “. “Da sindaco, i circhi che utilizzano animali non avranno la possibilità di occupare il suolo del mio Comune”. “”Per Roma ci sarà una consulta per i diritti degli animali e aboliremo delle sofferenze non necessarie, come l’utilizzo delle botticelle. Questi credo siano elementi centrali per una politica di Roma”.

Alfio Marchini (Lista Marchini sindaco):  “Ho sette cani, gli animali sono una parte fondamentale della mia esistenza. I cavalli sono stati una ippoterapia intensiva in uno dei momenti più difficili della mia vita. Non voglio fare una polemica con Marino (che nella sua attività di chirurgo ha spesso sperimentato sugli animali, ndr), ma è un tema comunale. La vivisezione e fare gli esperimenti sui cani, su farmaci anti dolore, senza le precauzioni che ci dovrebbero essere, e’ una roba per me assolutamente incomprensibile”. “Per me è una sofferenza vedere degli animali tra lo smog e il caldo. Sinceramente per chi ama gli animali non è lo spettacolo più bello da vedere”. Lo ha detto intervenendo al convegno organizzato dall’Asta (Associazione per la tutela e la salute degli animali) alla Città dell’Altra Economia. L’Asta ha dichiarato che all’evento erano stati invitati anche gli altri candidati sindaci, ma si è presentato solo Marchini. Ci sono alcune cose di un’amministrazione che vengono fatte nelle quali ci deve essere una condizione indispensabile: la passione. Chi non ha passione per gli animali non potrà mai lavorare bene per loro. Per questo bisogna dare spazio al volontariato che da valore aggiunto a questo lavoro”

Marcello De Vito (Movimento 5 Stelle): “Abbiamo preso atto che l’attuale amministrazione ha apportato un taglio importante delle risorse. Ora noi stiamo vedendo la situazione e sarà nostra attenzione aiutare l’Associazione volontari canile di Porta Portese (che opera in quattro strutture del canile municipale, ndr). Sicuramente sarà un’attenzione totale, così come previsto dal nostro programma e di riflesso troverà delle figure di riferimento, come ad esempio un Assessorato alla Tutela degli animali”. De Vito lo ha dichiarato in un incontro con l’Avcpp al canile Muratella, dove   ha adottato un cucciolo per la figlioletta.

Sandro Medici (Repubblica Romana, Rifondazione/Pdci/Sinistra per Roma, Partito Pirata):  “Difendere chi non si può difendere deve tornare ad essere parte integrante di un nuovo umanesimo, lo stesso che io ambisco a far rifiorire a Roma, restituendole quel carattere di accoglienza e di tolleranza capace di renderla un habitat di tutti attraverso la garanzia di questi diritti”. Lo ha affermato dopo essere intervenuto    all’Animal Liberation day, il corteo nazionale che ha sfilato per le vie del centro di Roma organizzato dal Coordinamento Antispecista e da Animal Amnesty lo scorso 28 aprile.