Quando ha visto il suo cagnolino, un paziente ricoverato per un ictus all’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze è riuscito per la prima volta a pronunciare alcune frasi. Il piccolo Phoebe, nel rivederlo, ha scodinzolato contento e si è appoggiato alle gambe del suo umano, che non vedeva da un po’ di tempo. Lo rende noto l’Asl Toscana Centro in una nota.
L’incontro è stato organizzato dall’assistenza infermieristica: l’infermiera coordinatrice Paola Poggiali ha predisposto in reparto, insieme ai medici, tutto il necessario per accogliere Phoebe, secondo le procedure previste di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso.
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Il progetto Pet Visiting, che attua una delibera regionale del 2014 sull’umanizzazione delle cure, è finalizzato a dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono separati dai loro animali; è realizzato principalmente dal Dipartimento infermieristico in collaborazione con le Direzioni sanitarie di presidio e l’area veterinaria e attuato in tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda.
”Non è la prima volta che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le
terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati”, ha commentato la dottoressa Francesca Ciraolo, direttrice del presidio ospedaliero.
(Foto d’archivio)