Tutti in piazza contro la Sagra degli Osei, la fiera ornitologica di Sacile, in provincia di Pordenone.  “Il 18 agosto abbiamo in serbo una bella sorpresa per i carcerieri delle migliaia di poveri uccelli portati in fiera. Ad una settimana dalla famigerata sagra, mentre le autorità restano sorde di fronte alle proteste, l’indignazione di cittadini e associazioni è sempre più forte. Insieme ai volontari delle associazioni animaliste stiamo preparando una bella sorpresa per i carcerieri di questi poveri uccelli”. Lo dichiara Andrea Zanoni, eurodeputato Alde e vicepresidente dell’Intergruppo per il Benessere e la conservazione degli animali al Parlamento europeo, alla vigilia della fiera. “Nonostante le forti proteste delle associazioni e di molti cittadini che ne hanno abbastanza di questa fiera dell’orrore, le amministrazioni locali non hanno sentito ragioni. Ma noi non ci arrenderemo finché a questa tortura per migliaia di uccelli non verrà messa la parola fine”, afferma Zanoni.

La Sagra dei Osei di Sacile (PN), giunta alla sua 741esima edizione, si terrà il prossimo 18 agosto. Migliaia di uccellini, ma anche tartarughe e pesciolini esotici, verranno esposti sotto il sole e in gabbie anguste per essere venduti come comune merce da banchetto. Il 27  luglio Animalisti Fvg, Lega Abolizione Caccia (Lac) e Lega Anti Vivisezione (Lav), hanno organizzato una giornata di informazione per cercare di sollecitare le istituzioni al dialogo, alla quale hanno partecipato o stesso eurodeputato Andrea Zanoni,  Andrea Rutigliano del Cabs (Committee Against Bird Slaughter) e Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’osservatorio Zoomafie Lav (v.  video).

Per il giorno della fiera le stesse associazioni  hanno organizzato un presidio a Sacile in Piazza del Popolo alle 9  alle 12.   “Purtroppo le recenti dichiarazioni del vicesindaco di Sacile Salvador e del Sindaco Ceraolo, prive di qualsiasi riferimento al benessere e ai diritti degli animali, hanno chiuso la porta in faccia alle richieste degli animalisti in nome di una tradizione per loro intoccabile”,  incalza l’eurodeputato, “ma noi non ci arrendiamo. Non possiamo tollerare altri 740 anni di torture inflitte a migliaia di uccellini per il mero divertimento e guadagno di pochi”.   Il 18 agosto saremo numerosi e in prima fila per protestare contro questo orrore ingistificabile per il quale stiamo preparando una bella sorpresa, che ricorda come “la stessa Unione europea nel suo ultimo trattato di Lisbona definisce all’articolo 13 gli animali come esseri senzienti”.

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