Il 18 settembre 2018 il City Council di Los Angeles ha approvato il divieto di commercio e di produzione di prodotti di pellicceria. A partire dal 2020 nella città di Los Angeles, che con i suoi 15.620.000 abitanti su 6.299 di kmq di estensione urbana è la quarta città più grande del mondo, sarà vietato produrre, vendere e acquistare prodotti di pellicceria.
Prima della “città degli angeli”, San Francisco aveva già detto stop al commercio di pellicce: lo scorso marzo 2018 il consiglio dei supervisori municipali della metropoli ha votato all’unanimità il bando alla commercializzazione di pellicce, che entrerà in vigore nel gennaio 2019.
La svolta s’inserisce in un cambiamento etico e animal-friendly ben più grande che riguarda l’intera California dove, grazie a una norma voluta dal governatore democratico Jerry Brown, a partire dal 2019 si potranno adottare cani, gatti e conigli solo provenienti da rifugi, cliniche veterinarie e associazioni animaliste. La compravendita di questi animali allevati in negozi, spesso vere e proprie puppy mills, “fabbriche di cuccioli”, sarà proibita per legge, pena una sanzione di 500 dollari.
(Tratto da People for planet)