Diffondiamo questa campagna e la petizione contro il finanziamento pubblico degli allevamenti intensivi, una vera e propria tortura per gli animali.
Greenpeace nel suo sito scrive:
Il prezzo degli allevamenti intensivi lo paghiamo anche con la nostra salute.
Antibiotici, malattie di origine alimentare, consumi eccessivi, infezioni batteriche: la carne che finisce nel nostro piatto può trasformarsi in un rischio.
Eppure gli allevamenti intensivi continuano ad essere sostenuti anche con fondi pubblici. Un sistema che minaccia la nostra salute e quella del Pianeta non deve più essere finanziato con le nostre tasse: non possiamo più permetterlo.
Negli allevamenti intensivi vengono usate grandi quantità di antibiotici e gli animali sono nutriti con mangimi coltivati usando pesticidi e fertilizzanti chimici. È questa la carne offerta a buon mercato negli scaffali dei supermercati, che finisce nei nostri piatti e che sta facendo ammalare noi e anche il Pianeta. Il prezzo della carne lo paghiamo con la nostra salute.
Fertilizzanti, erbicidi, insetticidi e altre sostanze chimiche utilizzate per produrre mangimi inquinano suolo e corsi d’acqua, così come liquami, nitriti e nitrati derivanti dalle pratiche agricole.
L’acqua contaminata da nitrati e nitriti, ad esempio, è stata associata a problemi di salute che comprendono tumori alla vescica, tiroide, colon, reni, ovaie, stomaco e il linfoma di Hodgkin.
L’inquinamento atmosferico, dovuto al rilascio di polveri sottili (PM2,5) e alle emissioni di ammoniaca (il 90% delle quali, secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, proviene dall’agricoltura) può a sua volta causare problemi di salute per le persone.
Più si abbassano la qualità e gli standard degli allevamenti, meno costa la carne, e più siamo incoraggiati a consumarla ignorandone i rischi per la salute.
Le diete con un alto contenuto di carne rossa e lavorata sono associate a vari problemi di salute come obesità, malattie cardiovascolari, diabete di tipo II e alcuni tipi di cancro.
Inoltre, la diffusione di malattie trasmissibili alle persone come l’influenza aviaria e suina o la salmonella, sono importanti rischi per la salute pubblica legati all’allevamento intensivo di animali.
Firma e diffondi la petizione contro il finanziamento pubblico degli allevamenti intensivi
ONE COMMENT
LAURA PESCATORI
non capisco perché il governo non vieti questi orrori degli allevamenti intensivi, se se ne fregano dei poveri animali, pensassero almeno alla salute loro e degli italiani che mangiano prodotti e carne di animali mal tenuti e mal curati