Ogni anno in aprile a Chieuti, fra il 20 e il 22 aprile, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giorgio, si corre la “Corsa dei buoi”: un carro molto pesante, carico di rami di lauro, viene trainato da quattro coppie di buoi. Il percorso è lungo quattro chilometri e mezzo. La folla corre insieme ai carri, incitando quelli della propria contrada, mentre un gruppo di uomini a cavallo pungola i buoi con lunghi bastoni. La corsa finisce nel viale principale, dove i carri scorrono incolonnati. Lo scopo della corsa è quello di consegnare un cappellino colorato che i vincitori indosseranno il giorno seguente quando porteranno in processione il simulacro del Santo. Ai vincitori viene inoltre consegnato il Tarallo, una treccia di caciocavallo di circa 80, chili con le gesta di San Giorgio che verrà portata in processione insieme al simulacro del santo.
“La corsa rappresenta una forte fonte di stress per buoi e cavalli, costretti a correre in mezzo ad una folla urlante. Questa corsa calpesta i diritti degli animali ed è stata più volte occasione di grave maltrattamento”, spiega il Comitato europeo difesa animali onlus, promotore della campagna in difesa dei buoi di Chieuti.
In vista della “Corsa dei buoi”, il Comitato invita a spedire email di protesta alle autorità e a firmare la petizione online.
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Per maggiori info e per conoscere anche le vicende giudiziarie conseguenti alle denunce del Comitato, v. www.corsabuoi.org.
La campagna è presente anche sui social media:
Facebook: http://www.facebook.com/StopCorsaBuoi
Twitter: @STOPcorsabuoi
Canale video: www.youtube.com/corsabuoi