Chiediamo al Governo un decreto legislativo che metta fuorilegge il circo con gli animali
Elefanti, tigri, leoni, scimmie, cavalli, orsi, cani, giraffe e tutti gli animali non sono soubrette né clown. Il circo senza animali è una realtà, in Italia e nel mondo e surclassa lo spettacolo anacronistico e avvilente che ancora propone un modello arcaico di sottomissione dell’animale, modello che non si concilia con l’accresciuta sensibilità collettiva verso gli animali. Il circo con gli animali scontenta tanti spettatori, al punto che il settore è in crisi da anni.
La Lav ha lanciato la campagna #CambiailCirco: i cittadini possono chiedere al vicepresidente Luigi Di Maio e ai ministri delle Attività Culturali Alberto Bonisoli, dell’Ambiente Sergio Costa e della Salute Giulia Grillo di rispettare la scadenza fissata dalla legge-delega sullo spettacolo n.175 del 2017.
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Entro il prossimo 27 dicembre il Governo deve dire come e da quando non utilizzare più gli animali nei circhi e negli altri spettacoli viaggianti. “Il gran finale è vostro”: questo l’appello che l’associazione rivolge al Governo perché si affretti a dare attuazione alla riforma.
“Manca poco tempo per scrivere questo provvedimento che poi dovrà essere esaminato da Parlamento, Consiglio di Stato, Conferenza Stato-Regioni”, spiega Gianluca Felicetti, presidente Lav. “Noi abbiamo una proposta: stop all’uso animali entro tre anni, un obiettivo realizzabile considerando anche l’esperienza degli altri Paesi che hanno adottato analoghe Leggi. In questo modo salveremo tutti gli animali, circa 2000, in destinazioni adatte, senza ulteriori acquisizioni dai circhi.”
Un percorso necessario, secondo Lav, che aprirà la strada al rilancio del settore, con circa 100 i circhi italiani attualmente in esercizio, diventando così davvero umano e un vero spettacolo. Nessuna perdita di posti di lavoro, ma riqualificazione e rilancio di questo settore che da anni è in crisi di pubblico, secondo una recente indagine Censis, anche a causa dell’utilizzo di animali.
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Approfondimento: il parere degli esperti e l’opinione pubblica
- Cosa pensano gli Italiani: Eurispes rileva che il 71,4% degli italiani è contrario all’uso di animali nei circhi.
- Indagine Censis: i circhi con gli animali in Italia sono in crisi economica, lo rileva il Rapporto (2017) dell’Istituto di Ricerca Censis commissionato da Lav. La riconversione di questo settore è urgente per dare un futuro occupazionale ai tanti addetti e agli artisti.
- Medici veterinari (FVE, FNOVI) critici: la Federazione Veterinari Europei (FVE) e la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) si sono già espresse affermando che gli animali, in particolare i mammiferi esotici, non possano essere detenuti per scopi ludici dell’uomo, evidenziando le necessità etologiche degli animali e i fattori di stress (es. luci, rumori, gabbie, comportamenti innaturali e spesso opposti alle caratteristiche della specie, convivenza forzata di specie diverse come preda e predatore) connessi a tali attività.
- Etologi critici: più di 20 Professori Universitari di tutto il mondo, specializzati in etologia, ecologia e studi similari, hanno sottoscritto la “Dichiarazione sul benessere e i bisogni etologici degli animali selvatici ed esotici nei circhi”: gli scienziati firmatari con un’estesa esperienza di ricerca nel campo della biologia degli animali esotici, ecologia ed etologia, dichiarano che gli animali selvatici ed esotici non sono adatti a una vita nei circhi’. La Dichiarazione, inoltre, sottolinea che gli animali che si trovano in cattività nei circhi o che ne sono nati, anche da generazioni, mantengono le stesse identiche esigenze etologiche e di benessere psico-fisico dei propri simili in natura.
- La svolta in quasi 50 paesi: su 28 Stati dell’Unione Europea, più della metà hanno già introdotto legislazioni (totali o parziali) per circhi senza animali. Numerosi anche i Paesi di altri continenti: es. Messico, Costa Rica, Iran, India, Perù, Bolivia, Colombia, Israele, ecc. E l’Italia cosa aspetta? #CAMBIACIRCO (www.lav.it/campagne/cambia-circo)
ONE COMMENT
Katya
Hanno diritto di vivere in pace, senza costrizione, obblighi,
Devono vivere nel loro ambiente.
Cosa credono che siano dei gattini???