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Manifestazione il 2 febbraio. “Salvate i lupi!, con questo appello e con l’hashtag #CacciaunNo le associazioni Animalisti italiani, Enpa, Lac, Lav, Lipu e Lndc e i cittadini giovedì 2 febbraio, a Roma, accoglieranno i presidenti delle Regioni e il ministro per gli Affari regionali:

dalle ore 9.30, presso  la Sede della Conferenza delle Regioni delle Province autonome (Via Parigi 11, Roma): Animalisti Italiani, Enpa, Lac, LAV, Lipu e Lndc consegneranno ai Presidenti delle Regioni, in arrivo per la loro riunione convocata dalle ore 10:00, l’ultimo appello per la bocciatura della parte del Piano del Ministro dell’Ambiente che prevede l’uccisione dei lupi.

Dalle ore 14, presso la sede della Conferenza Stato Regioni (Via della Stamperia 8, Roma), le associazioni animaliste e ambientaliste consegneranno ai rappresentanti del Governo l’ultimo appello per la bocciatura della parte del Piano del Ministro dell’Ambiente che prevede l’uccisione dei lupi, nel voto della Conferenza Stato-Regioni che si terrà nel pomeriggio (orario ancora non ufficializzato).

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La Conferenza Stato-Regioni ha approvato nuovo “Piano di gestione del lupo” che, dopo 46 anni di protezione, consente di uccidere i lupi in deroga alle norme di tutela. Il testo ora passa, per il voto finale del prossimo 2 febbraio, al Governo e ai Presidenti delle Regioni.

“In quella data il Piano sarà definitivamente esaminato”, spiega la Lav. “Chiediamo quindi a tutti i presidenti delle Regioni, che saranno ascoltati durante la riunione della Conferenza Stato Regioni, di votare contro il provvedimento, come ha fatto il Lazio, e di fare propria la dichiarazione “Viva il lupo” diffusa  via Twitter dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, votando contro l’uccisione dei lupi”.

 Per invitare via Facebook i presidenti delle Regioni a votare per la tutela dei lupi leggete la didascalia di questa foto Facebook della Lav.

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La protesta avviata dall’Enpa è diretta, invece, contro il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e contro l’associazione agricola Coldiretti, soggetti ai quali, dichiara l’Enpa “dev’essere ricondotta la “paternità” della deroga”. Secondo Enpa,il titolare del Dicastero dell’Ambiente, in ossequio alle proprie prerogative istituzionali, dovrebbe tutelare la biodiversità non certo di sponsorizzare uccisioni e abbattimenti, e dovrebbe anche confrontarsi con tutti i portatori di interessi, associazioni animaliste comprese, e non soltanto con gli allevatori. Ma la caccia al lupo è sostenuta anche da Coldiretti, già fautrice di campagne denigratorie contro i selvatici (cinghiali e, naturalmente, lupi). «I principali responsabili della presunta “emergenza” sono proprio gli allevatori, i quali molto spesso lasciano i loro animali animali incustoditi, senza alcuna protezione dai predatori. Invece, con buona pace di Coldiretti, per evitare le predazioni sarebbe sufficiente predisporre idonei ricoveri per gli animali.

“Le fucilate”,  spiega l’Enpa, ” non sono solo inutili, sono anche pericolose, soprattutto in un Paese come il nostro dove la piaga del bracconaggio rappresenta una grave emergenza ancora irrisolta. Le uccisioni previste dal piano avranno anche un altro effetto: quello di provocare un’escalation i cui primi segnali si vedono già in oggi. Infatti, in queste ore, proprio all’indomani del via libera della Regioni al piano lupo e dei nuovi comunicati allarmisti di Coldiretti, è stato trovato nel Grossetano il corpo di un lupo decapitato.

La riduzione delle tutele, avverte l’associazione, va di pari passo con l’aumento del bracconaggio. “Il rischio più che evidente, più che concreto è che, a furia di parlare di uccisioni con il surriscaldarsi degli animi la situazione vada completamente fuori controllo. Per le persone e per gli animali”.

Per aderire alla protesta:

firmare e diffondere la petizione online 

scrivere alle email: gentiloni@governo.it; segreteria.capogab@minambiente.it; ufficiolegislativo.segreteria@minambiente.it; segreteria.vicecapogab@minambiente.it,; segreteria.ministro@minambiente.itrelazioniesterne@coldiretti.it

scrivere sulla pagina Facebook del Ministero dell’Ambiente 

scrivere sulla pagina Facebook del presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni

scrivere sulle varie pagine Facebook di Coldiretti 

twittare a https://twitter.com/coldiretti 

scrivere a Coldiretti nazionale compilando → questo form 

Hashtag: #SosLupo  #CacciaunNo