La pigrizia delle cicale sembra contagiare anche insetti da sempre considerati infaticabili: le colonie di formiche sono piene di fannulloni, con la grande maggioranza degli abitanti che passano molto tempo a oziare mentre solo una piccola percentuale, circa il 3%, lavora tutto il tempo. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Behavioral Ecology and Sociobiology e ripreso dal sito di Science.
I ricercatori dell’università dell’Arizona hanno monitorato per due settimane cinque colonie di Temnothorax rugatulus con una telecamera ad alta definizione che scattava una foto sei volte al giorno. Tra le ‘lavoratrici’ il 71,9% risultava inattivo almeno metà del tempo, il 25,1% non lavorava mai e solo il 2,6% era sempre attivo durante l’osservazione. «Studi precedenti hanno teorizzato che l’inattività possa essere temporanea, legata al ritmo sonno-veglia – scrivono gli autori – ma lo studio dimostra che i lavoratori ‘pigri’ lo sono per tutta la durata del giorno». Il motivo della presenza di questi ‘scanzafatiche’, specifica lo studio, non è ancora chiaro, ma le formiche inattive potrebbero essere o troppo giovani o troppo vecchie per lavorare