Ogni anno quasi mezzo miliardo di animali rischia la vita sotto i colpi dei fucili dei 650 mila cacciatori italiani che imbracciano i loro fucili esclusivamente per “hobby”. Un numero di animali enorme, ma purtroppo realistico, che tiene conto anche degli animali vittime delle cosiddette attività di controllo, la “caccia di gestione”, praticata al di fuori del calendario venatorio e nelle aree vietate con il pretesto di limitare il numero di animali, e delle vittime del bracconaggio.
La caccia è la principale causa di morte violenta per gli animali, vittime di un sadico “divertimento” umano, che qualcuno ha persino il coraggio di chiamare sport, oltre che della morte e del ferimento di decine di persone ogni anno.
La petizione chiede una nuova legge che vieti la caccia sul territorio nazionale e garantisca la protezione degli animali selvatici in quanto esseri senzienti.
È ora di fermare questo massacro legalizzato