Dopo il sì alla mozione per la caccia al cinghiale con l’arco approvata dal Consiglio regionale della Lombardia, arriva un altro provvedimento che facilita la strage dei cinghiali. Ecco come la Regione guidata da Attilio Fontana (Lega) vuole contenere la popolazione dei cinghiali: autorizzando il foraggiamento in punti fissi, per attirarli e ucciderli.

Milano, 18 giu. (AdnKronos) – ANIMALI: FERMI, ‘REGIONE LOMBARDIA VUOLE RISOLVERE PROBLEMA CINGHIALI’

Con la delibera approvata lunedì 17 giugno, la Giunta regionale introduce ulteriori strumenti per affrontare la questione degli interventi gestionali e di controllo dei cinghiali, un problema che tocca direttamente i nostri territori, dalla Valle d’Intelvi all’Olgiatese e che è emerso anche in queste settimane in tutta la sua criticità”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi (Forza Italia), in seguito alla modifica approvata dalla Giunta lombarda sulle modalità di foraggiamento dei cinghiali.

Nello specifico, si spiega dal Consiglio regionale della Lombardia, il divieto di foraggiamento non sarà più applicato in attuazione dei piani di prelievo venatorio in selezione, sia nelle aree idonee che in quelle non idonee. In tal caso per il foraggiamento dovrà essere utilizzato esclusivamente mais in granella, essere somministrato un quantitativo massimo giornaliero di granella di mais pari a un chilogrammo per ogni punto di foraggiamento, dovrà essere predisposto non più di un punto di foraggiamento ogni 50 ettari di superficie e la distribuzione del foraggiamento attrattivo dovrà essere sospesa al termine del periodo di prelievo consentito o al raggiungimento del numero previsto di abbattimenti autorizzati.

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