Fido, Ciak, Liuba o Shakira, Fuffi: quando in casa arriva un cucciolo arriva anche il quesito sul nome più adatto a lui.
Se spesso la scelta viene ispirata dal colore o dal tipo di manto, ispirando i “battesimi” di tanti Fiocco, White, Blacky, Nuvola o Shwarz (nero in tedesco) , molte volte il nome del pet lo associamo ad una passione o ad un mito che rievoca in noi un’emozione, un sentito, un’immagine da cui trarre ispirazione e forse ci appelliamo proprio a queste suggestioni affinché influiscano favorevolmente sul carattere in formazione del nostro cucciolo.
Gli esperti consigliano di dare al cucciolo un nome breve , di due massimo tre sillabe e che sia difforme dal suono dei comandi : qui, resta, fermo, no. E maggiore è la taglia del cucciolo, e dunque maggiore la sua esuberanza ed autonomia, e più il nome dovrà essere corto ed incisivo.
Scartabellando qui e la abbiamo notato che i nomi più gettonati sono quelli legati e derivati dalla mitologia ed alla storia , Giove, Ettore, Venus, Pluto e persino Agamennone. Anche il mondo del cinema e della cartoonistica sono presi d’assalto: nelle ville e nei parchi cittadini si aggirano i Rocky a 4 zampe e i Jack, i Sansone , gli Scooby-Doo, le Lilly , gli Hachico, per non parlare del gettonatissimo Marley, l’amatissimo labrador combina-guai che ha dato nome al libro di John Grogan “Io & Marley” ed alla sua versione cinematografica. Non mancano i nomi artisti della musica: Mozart, Bizet fino ai recentissimi Boss (The Boss è Bruce Springsting, ndr) o Vasco.
Da notare infine che, se fondamentalmente quando scegliamo un pet lo scegliamo in base a delle caratteristiche fisiche ben precise, il nome che gli diamo può anche rappresentare quelle che sono le nostre passioni, quindi un appassionato di subacquea potrebbe chiamare Bombola il suo fedele amico che lo aspetta al ritorno dalle immersioni, o un amante del surf sceglierà il nome Kyte, un jazzista Sax ed un patito sportivo non esiterà a chiamare i suo amico come uno dei campioni rimasti nella storia, Owen, Pelè o Senna.