Le esibizioni di animali selvatici nei circhi saranno gradualmente vietate in Francia, così come la riproduzione e l’introduzione di nuove orche e delfini nei tre grandi acquari del Paese: lo ha annunciato il ministro per la Transizione ecologica, Barbara Pompili.
Il ministro, che ha presentato una serie di misure sul “benessere della fauna selvaggia in cattività” ha annunciato anche entro 5 anni la fine dell’allevamento di visoni d’America per utilizzare la loro pelliccia, sottolineando che “la nostra epoca ha cambiato atteggiamento verso gli animali selvatici”.
“E’ ormai tempo”, ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa, “che il fascino ancestrale che questi esseri selvatici esercitano su di noi non si traduca più in situazioni in cui si favorisce il loro stato di cattività rispetto al loro benessere”.
“Un passo avanti verso una visione etica della convivenza uomo-animale. Sebbene si tratti di un’evoluzione graduale della legislazione dei circhi, dei delfinari e degli allevamenti dei animali da pelliccia, il ministro Pompili ha ben compreso che cattività e benessere animale sono termini antitetici”, commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. “Chiediamo al Governo italiano di prendere esempio e introdurre norme restrittive anche nel nostro Paese. La sensibilità nei confronti degli animali cresce sempre di più e le aspettative sono molte. La stragrande maggioranza degli italiani non vuole più circhi con gli animali e l’industria della pelliccia è in crisi. L’opinione pubblica sa che nei circhi, nei delfinari e negli allevamenti la fauna vive spesso in pessime condizioni igieniche e che lo stress che subisce è altissimo, costretta a un’angusta cattività e, nel caso di circhi e delfinari, a soggiacere anche a severi addestramenti. È ora di cambiare, e subito, anche in Italia”.