E’ morto Loukanikos, il cane color sabbia più volte immortalato dai media internazionali durante le manifestazioni e gli scontri di piazza ad Atene e diventato un simbolo della rivolta dei greci contro l’austerità. Lo ha reso noto il quotidiano di sinistra Avgì. Il Time lo inserì tra i suoi personaggi dell’anno.
L’uomo che per primo lo trovò da cucciolo mentre scorrazzava per le strade del centro di Atene lo battezzò Nikiforos (Vittorioso), ma altri fu chiamato Kanellos in omaggio ad un altro cane divenuto famoso durante sommosse di piazza del passato e morto nel 2008 (leggi qui). Negli ultimi anni il cagnolino, docile con i manifestanti anti-austerità e meno tenero con i poliziotti, era conosciuto come Loukanikos (Salsiccia), un nomignolo che ha reso famoso in tutto il mondo questo quattrozampe speciale, sempre in prima linea in tutte le manifestazioni di protesta che si sono svolte nella capitale greca negli ultimi sei anni.
Dopo che si è diffusa la notizia della sua morte, i social network ellenici si sono riempiti di post dedicati all’icona canina della rivolta antigovernativa: «Rip (Riposa in pace) Loukanikos», «Addio, Loukanikos», «Loukanicos, il cane della rivolta greca, ha esalato l’ultimo respiro». Secondo quanto riferisce Avgì, la salute del cagnolone, che aveva circa 10 anni, era peggiorata negli ultimi due anni dopo che era stato visto più volte in piazza Syntagma abbaiare davanti ai poliziotti in tenuta antisommossa avvolto da nuvole di gas lacrimogeni.
Loukanikos fu protagonista di tanti articoli e servizi di grandi testate, tra cui Bbc, Cnn ed Al Jazeera e nel 2011 il settimanale Usa Time lo inserì nella lista delle 100 personalità dell’anno; sempre nel 2011 fu protagonista di una canzone e di un video pubblicato su YouTube per esprimere solidarietà al popolo greco.
L’uomo che si è preso cura del randagio da quando era cucciolo, e che ha voluto rimanere anonimo, ha spiegato ad Avgì che Loukanikos è morto di recente nella sua casa e che il veterinario che lo seguiva ritiene che l’esposizione alle sostanze chimiche contenute nei lacrimogeni utilizzati dalla polizia per disperdere i manifestanti hanno avuto un ruolo fondamentale nella morte dell’animale.
Il più celebre video dedicato a Loukanikos