La Lega antivivisezione (Lav) ha depositato alla Procura di Trento un’istanza per il sequestro preventivo dei cuccioli dell’orsa Daniza, «in modo da trasportarli in una struttura adeguata per garantire la loro sopravvivenza». Gli esponenti nazionali della Lav, che oggi a Trento hanno incontrato i responsabili del Servizio fauna e foreste della Provincia, si dicono molto preoccupati per il futuro dei cuccioli di Daniza in vista della stagione del letargo e chiedono un monitoraggio continuo e un bollettino periodico sulle loro condizioni.

«Anche se gli orsetti di Daniza staranno uniti, è difficile che sopravvivano oltre l’anno di vita», sostiene Gudrun Pflueger, esperta di fauna selvatica della Società europea Wilderness. «In base a studi recenti, il 27% dei cuccioli non sopravvive al primo anno di vita perfino se stanno con la madre», aggiunge Pflueger che si dice molto preoccupata per il futuro dei due cuccioli di Daniza. «Gli orsetti hanno numerosi nemici in natura – lupi, aquile e volpi – e possono morire di fame. Prima dell’inverno – sottolinea l’esperta – hanno bisogno di molte calorie ma devono conoscere i luoghi dove cibarsi di bacche, ma ora non possono farlo perchè non sono accompagnati e istruiti dalla madre. Inoltre fino ai 2-3 anni avrebbero bisogno del latte materno».

Da paete sua, il Wwf chiede al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: perché il ministero non ha impugnato la prima ordinanza di cattura emanata dalla Provincia di Trento il 16 agosto; cosa intende fare il ministero rispetto alle sorti dei due cuccioli di Daniza; come intende procedere rispetto alle indagini aperte dal Corpo Forestale dello Stato e come interverrà nel caso si individuino responsabilità nei processi di autorizzazione e nelle attività operative. Per l’associazione, l’orsa Daniza è rimasta vittima di errori da parte delle diverse autorità: l’ordinanza, secondo il Wwf immotivata e non adeguatamente sostanziata, di cattura dell’orsa da parte della Provincia di Trento emessa a poche ore dall’avvenimento denunciato dal cercatore di funghi; scarsa incisività e determinatezza da parte del ministero dell’Ambiente e dei suoi uffici tecnici; errore del personale tecnico abilitato a catturare l’orsa che ha reso fatale il tentativo rispetto ad un animale non più giovanissimo e in fase di stress sia per la cura dei piccoli che per la fuga. 

(LD)