Pikin è una piccola gorilla che abbraccia con dolcezza Appolinaire Ndohoudou, l’uomo che le ha appena salvato la vita. L’attivista dell’organizzazione Ape Action Africa l’ha infatti sottratta alla morte terribile alla quale sembrava oramai destinata. Sarebbe stata venduta per essere macellata: le carni dei cuccioli di gorilla sono ricercatissime poiché considerate tenere e prelibate.
La fotografa canadese Jo-Ann McArthur era con la piccola gorilla e l’uomo nel prezioso momento in cui veniva trasferita in Camerun, per essere integrata a un gruppo di individui della sua specie in una foresta protetta. E con questa immagine la fotografa ha vinto il concorso Wildlife Photographer of the Year per l’anno 2018. Il premio è il più prestigioso del mondo in fatto di fotografia naturalistica, ed è indetto dal Natural History Museum di South Kensington (Londra). La fotografia è stata scattata durante il trasporto di Pikin a un santuario più grande di quello in cui si trovava. Era stata sedata per il trasporto, ma non abbastanza, e al suo risveglio ha abbracciato il suo accompagnatore.
L’angelo custode di Pikin, Appolinaire Ndohoudou, è fuggito dalla guerra civile in Ciad e ha ritrovato la speranza proprio aiutando i gorilla vittime dei bracconieri.
“Ho regolarmente documentato le crudeltà che gli animali subiscono a causa nostra, ma a volte sono testimone di storie di salvataggio, speranza e redenzione”, ha sottolineato l’autrice dello scatto, felice per l’eco mediatica del messaggio che voleva trasmettere. La foto è stata votata da 20 mila persone.